top of page

Quanto guadagna un calciatore in Promozione?

Immagine del redattore: Unipegaso RomaUnipegaso Roma

Aggiornamento: 3 mar

Nel calcio dilettantistico, come quello che si gioca nei campionati di Promozione, la situazione economica dei calciatori è profondamente diversa rispetto a quella dei professionisti delle categorie superiori. I calciatori in Promozione, generalmente, non possono essere considerati professionisti, anche se alcuni possono avere un contratto semiprofessionistico o essere stipendiati in misura limitata. È fondamentale comprendere che, in gran parte, il calcio in Promozione è una passione che si unisce a un’altra attività lavorativa o a un altro impegno professionale.


Ma quindi quanto guadagna un calciatore in Promozione?

La distinzione principale da fare riguarda il status dilettantistico che i calciatori mantengono. Secondo le normative della FIGC un calciatore di Promozione non può ricevere un compenso fisso per il suo impegno, ma può essere rimborsato per le spese sostenute durante le trasferte (come viaggio, vitto e alloggio) e ricevere dei premi di risultato, che sono legati al buon andamento della squadra, come la vittoria di una partita o il raggiungimento di obiettivi stagionali.


quanto guadagna un calciatore

La realtà dei guadagni mensili di un calciatore in Promozione varia notevolmente. Mentre la maggior parte dei calciatori percepisce un compenso che si aggira attorno ai 300-1.000 euro al mese, le cifre dipendono fortemente dalla situazione economica del club, dalla sua dimensione, e dalle ambizioni della squadra. I club di città più grandi, o quelli con un buon seguito di tifosi e una solida situazione economica, potrebbero offrire compensi più elevati, mentre nelle zone rurali o in club più piccoli, i guadagni potrebbero essere inferiori.


Tuttavia, è importante notare che questi compensi non sono un vero e proprio stipendio fisso, ma piuttosto una serie di rimborsi o premi. I premi partita, che possono variare in base al risultato della partita, rappresentano una delle forme di guadagno che i calciatori possono ottenere. Questi premi sono molto comuni e si aggiungono ai rimborsi spese, ma comunque non raggiungono mai le cifre che un calciatore professionista guadagna in Serie B, C o nelle prime leghe.


Molti giocatori in Promozione sono giovani talenti che non hanno ancora raggiunto il livello per giocare in categorie superiori, ma che continuano a giocare per passione. Altri, invece, sono giocatori più esperti che potrebbero aver avuto esperienze precedenti in categorie professionistiche, ma che, per motivi vari (ad esempio età avanzata o scelte personali), hanno deciso di rimanere a giocare a livello dilettantistico. In questi casi, è possibile che i calciatori ottengano dei compensi superiori alla media, soprattutto se il club ha l'obiettivo di puntare alla promozione in Eccellenza o addirittura in Serie D.



In alcune realtà, esistono anche contratti semiprofessionistici per alcuni calciatori, dove la squadra offre compensi più consistenti e un impegno che si avvicina a quello di un professionista, pur restando in un contesto dilettantistico. Questi contratti sono più comuni in squadre che lottano per salire in categorie superiori e che hanno bisogno di giocatori esperti e di qualità. Questi calciatori potrebbero guadagnare qualche migliaio di euro al mese, ma non raggiungono comunque le cifre degli stipendi professionisti.

L'importanza di queste cifre si collega anche alla realtà lavorativa dei calciatori di Promozione. La maggior parte di loro non vive del calcio e deve lavorare in altri settori per mantenersi. Questo aspetto rende il calcio un'attività secondaria, ma estremamente importante per chi lo pratica, che spesso lo fa per passione o per provare a fare il salto verso categorie superiori. Per molti, il calcio è un'attività che integra il reddito, ma non lo sostituisce. I calciatori di Promozione, quindi, si allenano e giocano nel tempo libero, conciliando la passione per il calcio con il lavoro o con lo studio.


Nel complesso, quindi, i guadagni in Promozione sono modesti rispetto alle cifre professionistiche, e il calcio in questa categoria è ancora un’attività amatoriale, seppur molto seria per chi la pratica. Per quanto riguarda la struttura economica di un club di Promozione, essa dipende da diversi fattori: dalla forza economica del club, dai suoi obiettivi, dalle sponsorizzazioni, dalle entrate derivanti dai biglietti o dai diritti TV (questi ultimi più rari nelle categorie inferiori) e dal coinvolgimento della comunità locale.


In alcuni casi, i club più ambiziosi cercano di attrarre talenti provenienti da altre categorie inferiori, e per farlo sono disposti a offrire compensi più alti o condizioni migliori, magari anche tramite l’offerta di contratti più duraturi. Tuttavia, queste sono eccezioni, e la maggior parte dei calciatori in Promozione rimane un dilettante che vive del proprio lavoro principale, con il calcio che resta una passione importante ma non la principale fonte di reddito.


In conclusione, il guadagno di un calciatore in Promozione dipende dalla sua posizione all’interno della squadra, dal club stesso, dalle ambizioni della squadra e dalla sua esperienza. Anche se le cifre non sono mai paragonabili a quelle dei professionisti, il calcio dilettantistico rimane un'importante esperienza per tanti atleti, che trovano nel campo una seconda vita che arricchisce la loro esistenza.

Yorumlar

5 üzerinden 0 yıldız
Henüz hiç puanlama yok

Puanlama ekleyin
bottom of page